mercoledì 24 novembre 2010

e se io incontrassi un angelo direi......

allora..... non so se avete mai lavorato per una multinazionale, probabilmente si.
c'e' una cosa che non sopporto , l'ho sentita dire a proposito di una banda di designer , che dovevano invetarsi delle robe inutili da vendere ma molto cool e fashion e la loro dichiarazione iniziava perlando di una "mission".

una "MISSION" cioe', voglio dire una "MISSIOOOOOOOOON" ( leggasi misscion)

il concetto di mission e' terrificante, quella che dovrebbe essere la traduzione in inglese di missione ,e gia' mi domando perche' non chiamarla missione( si , lo so, siamo un popolo di beceri imbecilli e se ci danno una mission i nostri cervellini atrofici si gasano immediatamente , perche' e' una roba importante, cioe' dico l'hanno chiamata in inglese) dixcevo quello che e' la traduzione di missione, in realta' sfiora il lavaggio del cervello, perche' se lavori in una multinazionale, arrivano periodicamente dei fax, delle imeil ,deim ciclostili in cui una fantomatica alta dirigenza , parla di come bisogna fottere il prossimo, non so come funziona negli altri paesi( cosi' a naso , mi sa meglio) ma gli imperativi sono vari , ma uno su tutti e' " non fate mai domande a cui il cliente puo' rispondere no".
senza contare l'annullamento del contraddittorio, abbiamo migliaia, di commessuculi, che sanno a stento parlare italiano, il cui unico scopo e' fottervi, e altrettanti migliaia di clienti che si fanno fottere consapevoli di cio' che fanno, e tutto questo e' una mission...........
ti legano ad uno stupido prodotto, ti cim legano talmente tanto, che poi alla fine uno ci crede, insomma abbiamo una mission, e tutte le piccolezze di chi in questi posti ci lavora, vengono abilmente convogliate nella mission, percio' colleghi che si scannano per un pezzo venduto in piu' o in meno, gente che a stento sa da che parte e' girata che viene elogiata e vista come elementi importanti dell'ingranaggio commerciale.

non so come dire, o meglio non so come dirlo senza essere volgare, siamo in un mare di merda, ma non metaforica, proprio vera, la gente che ci circonda fa schifo, anche noi facciamo schifo, noi chi poi.

gli alieni di tecno casa, ecco quelli, sono i prodotti della mission, guardatelim negli occhi,lo so ci vuole un bel pelo sullo stomaco, sono dei mostri, economici e scadenti completi giaccaecravatta come esoscheletri, una mente colletiva degna dei borg, e quell'aria di strafottenza programmata, dei gatti e la volpe prodotti in serie, altro che agente smith, loro sono il futuro, e se lo prenderanno, e trasformerranno il mondo in un billionaire galatico, pronti ad accogliere i visitatori alieni loro pari, a colpi di coca e puttane.......

beh', solo allora io avro' una mission, e sara' quella di continuare ad usare il cervello, insegnero' alle generazioni future che avere soldi e' uno stato di stasi metale temporaneo e fallace, che dentro il motore di una bentley c'e' solo il motore di una bentley, nient'altro, che se ti fai una figa perche' hai i soldi , e poi sei felice , non e' che sei piu' figo degli altri, e' solo che sei un pezzente , un coglione che ha il cervello scollegato, che non ha capito .......che non ha capito , e l'uomo senza consapevolezza, non si puo' chiamare uomo.
c'era un tempo in cui potevamo sperare , in cui la linea fra miseria e ragione era netta e visibile in cui la ragione evrebbe potuto schiacciare l'ignoranza......poi qualcosa e' cambiato, sono ancora lontano dal capire cosa, ma sto ancora cercando, e nonostante gli indizzi, non riesco a piu' a sperare di risolvere il busillibus.

come sempre e piu' che mai vi odio

il re

Nessun commento: