martedì 15 marzo 2011

il fujiama vegliava

un brivido lungo un chilometro se' sparso per tutta la spina dorsale...non so bene perche', cioe' forse lo intuisco, ma come al solito senza le vignette mi riesce difficile spiegarlo.
la conferma , mel'ha data mio fratello, siccome siamo cresciuti insieme e' chiaro che e' colpa di atavici ricordi, immagini evocazioni , seppelliti la' sotto nel sottoscala deolla memoria, dietro le scoperte del fumetto adulto e autoriale.
e forse e' proprio una questione di destino, il giappone si scassa , e l'incubo nucleare torna con tanta e attualissima forza, e dentro di me un sacco di riferimenti inconsci vengono fuori, tutti i rimandi nascosti da censura e traduzioni celati nella mia infanzia a base di cartoni giapponesi, vengono fuori, e mi fanno venire un brivido...lungo...che non va via.
come quando pensi alle tue avventure con le donne e le paragoni con le immagini che ti eri fatto quando eri piccoolo, e non si sa bene come mai, ma c'era sempre qualcosa di storto...tutto l'erotismo percepito mal celato ....era li', che ti guardava da dietro un paravento e tu non capivi.
anche ora non capisco, sento,percepisco,intuisco...ma non capisco.

lìodio si spande come le nubi tossiche

simon

venerdì 4 marzo 2011

venerdi

non e' che sono proprio cosi' sempre preso male......e' solo che sto vivendo un periodo in cui le cose belle non possono essere spiegate.
tipo per uno strano fenomeno di rifrazione psicoletterale, se cerco di dare un senso narrativo alle mie cosine che mi fanno piacere , quelle perdono di significato e sembra che non esistano piu'.
mentre invecie se uno mi chiede, dimmi qualcosa, le parole in flusso costante descrivono con dovizia di particolari le cose che mi irritano.
chissa'....misteri dell'infilare le parole una dietro l'altra.

comunque non e' che vi voglio bene...sia chiaro.

il re

mercoledì 2 marzo 2011

hate tojours

ah ah ah ah.....tipo ascesa e caduta dell'impero romano.

il governo che amministra il paese nel quale mi ritrovo , fortuitamente , a vivere sembra uscito da un incubo burroghsiano , se fosse ancor vivo philip k. dick si trasferirebbe in italia solo per approfondire le relazioni e i modi di vivere delle societa' interstiziali del moderno bel paese.
ma veramente peso, in una costante spirale di voyeurismo spinto, pruderie di massa , conflitti ideologico-settoriali a colpi di maldicenze e colpetti bassi da bambini dell'asilo.
chilometri di sgaunosa bava da pervertiti non appena una ragazzina viene rapita\uccisa\mutilata , se la bagascina di turno fa un sospiro si urla al miracolo benedetto, compagini , masse e costituenti di bigotti reazionari, vorrebbero che padre pio li facesse vincere il super enalotto mentre falciano con armi non convenzionali milioni di poveri disgraziati( leggasi drogati-"marocchini" e ghei!!!!)
la cecita' dell'era moderna mi attanaglia, le banche mondiali hanno alimentato l'odio....per anni, decenni....piu' di un secolo ormai, il 1900 e' troppo lontano, le avanguardie sono tutte morte, e il patto con il diavolo e' sottoscritto e controfirmato....

siamo nella merda, non si vede una via d'uscita che non comprenda un conflitto termo-barico.

non e' un buon momento per sognare di essere uno scrittore di fumetti.

vi odio.......tutti

simon